AUSER SICILIA aderisce alla Manifestazione degli Edili di CGIL e UIL del 1° Aprile 2023
Anche AUSER aderisce alla mobilitazione indetta da FILLEA CGIL e FeNEAL UIL del prossimo 1° Aprile e che avrà Palermo come sede di una delle iniziative nazionali – dichiara in una nota Giorgio SCIRPA Presidente Regionale di AUSER SICILIA”
Abbiamo particolarmente apprezzato il fatto che gli Edili non scendono in piazza solo per denunciare “la modifica del decreto 11/2023 sui bonus edili, che rischia di distruggere 100 mila posti di lavoro e soprattutto di escludere milioni di cittadini a basso reddito dalla possibilità di avere una casa più vivibile e sicura, più efficiente in termini energetici, più salubre e con bollette meno care” ma pongono, nella loro piattaforma, in termini più generali il tema della qualità dell’abitare, dei quartieri sopratutto di quelli periferici, della vivibilità delle città”.
AUSER da tempo reclama quartieri e città “a misura di anziano”, denunciando come – ad esempio a Palermo , secondo uno studio fatto dalla nostra AUSER su dati ISTAT – ci siano tantissimi anziani che vivono da soli e che il 46% è privo di riscaldamenti e senza ascensori.
Questo immenso patrimonio necessita di interventi contro il degrado strutturale e per affermare il diritto ad abitare nella propria casa per tutto l’arco della vita.
Questo anche in considerazione del forte aumento della longevità delle persone, per questo serve una forte inversione di tendenza che, oltre a creare le condizioni per una nuova natalità, è urgentemente necessario affrontare l’invecchiamento e come fare vivere meglio le persone nella propria casa.
La qualità abitativa non si limita alla sola casa, ma deve prendere in considerazione anche il contesto di quartiere. Come l’esperienza dei volontari dell’AUSER dimostra uno dei problemi che incontrano gli anziani è la presenza e l’agibilità fisica dei servizi di prossimità nei quartieri.
Qui occorre un vero salto di qualità se vogliamo evitare il progressivo isolamento degli anziani.
Per farlo è necessario cominciare con l’abbattere le barriere architettoniche, agevolare la mobilità degli anziani, verificare il livello di dotazione dei servizi: sociali, sanitari, amministrativi, commerciali, per il tempo libero, ecc.
Ci auguriamo che, insieme alle Organizzazioni Sindacali degli Edili, oltre che delle Associazioni per il diritto alla Casa, su questi temi si possano costruire momenti vertenziali per incalzare i Governi – ai vari livelli – per portare a casa risultati concreti. Noi ci saremo.