L’avvio ufficiale del nuovo sito di AUSER SICILIA non poteva che aprirsi con una breve intervista al suo Presidente Regionale Giorgio Scirpa che guida l’Associazione dopo essere stato eletto, all’unanimità, dal X Congresso di AUSER dell’Ottobre 2021.
A Lui chiediamo quale sia un bilancio dell’ anno appena trascorso e, soprattutto, quali saranno le sfide per il 2023.
“Abbiamo avuto mesi difficili, il COVID ha praticamente reso quasi impossibili molte delle nostre attività: per una Associazione come la nostra che fa dello stare insieme e della socialità la prima arma per sconfiggere la solitudine e l’isolamento essere costretti al distanziamento è stato davvero un colpo molto duro. Ma siamo rimasti in piedi cercando di assicurare servizi vitali per i nostri associati e la popolazione.
Per l’anno appena trascorso ci eravamo dati alcuni obiettivi, alcuni di tipo organizzativo (aumentare la raccolta del “5Xmille” ed il tesseramento) altri di tipo politico generale (i beni confiscati, una legge regionale sull’invecchiamento attivo).
Sul primo punto possiamo ritenerci soddisfatti del +58%. Rispetto all’anno precedente: un risultato straordinario!
Un lavoro difficile, complicato reso possibile dalla condivisione dei percorsi e delle finalità con le strutture territoriali della CGIL.
Il tesseramento ci consegna una Associazione che ha 8.000 iscritti e 92 strutture territoriali che, nel 2023, vorremmo far crescere per estendere il nostro radicamento.
Sul tema dei beni confiscati abbiamo operato per farlo diventare un filone di iniziativa della nostra ordinaria attività sia per la valenza e l’importanza del tema sia per i riflessi e le opportunità che si possono determinare attraverso l’assegnazione di beni confiscati.
Il primo luglio abbiamo avuto l’onore di ospitare una iniziativa nazionale sul tema dei beni confiscati.
Oggi siamo in presenza di alcuni positivi esempi,segnatamente nella provincia di Palermo,dobbiamo estendere le iniziative su tutto il territorio regionale coinvolgendo l’intero gruppo dirigente.
Il tema dell’invecchiamento attivo potrebbe essere definito come il “core business” della nostra associazione.
L’invecchiamento attivo consente non solo di stare meglio ma per un tempo più lungo, potrebbe definirsi come un’antiossidante naturale.
Una pregevole pratica di prevenzione con effetti benefici sia per i soggetti che la praticano attraverso le attività di promozione sociale sia anche per i destinatari , per la società nel suo complesso nel caso delle attività di volontariato.
A livello nazionale non esiste una legge di sostegno all’invecchiamento attivo, siamo in presenza di impegni, ultimo in ordine di tempo, un richiamo all’interno del disegno di legge sulla non autosufficienza.
A fronte di ciò, in questi anni, circa la metà delle regioni italiane hanno pensato bene di legiferare in materia, alla luce di ciò abbiamo intrapreso un percorso tendente alla definizione di una legge siciliana sull’invecchiamento attivo.
Superata la fase elettorale con la proclamazione degli eletti all’Ars dopo due mesi dal voto, siamo nelle condizioni di poter avviare concretamente le attività finalizzate al raggiungimento dell’obiettivo.
Nelle scorse settimane abbiamo incontrato i Presidenti Regionali di Ada e Anteas abbiamo condiviso l’iniziativa e delineato un percorso.
Come Auser abbiamo reso compartecipi lo Spi e La Cgil, nelle prossime settimane promuoveremo assieme ad Ada ed Anteas un incontro con Spi-Fnp-Uil Sicilia e Cgil-Cisl-Uil Sicilia per definire i coinvolgimenti ed i percorsi per fare vivere nella realtà siciliana l’esigenza di una legge regionale a sostegno delle politiche di invecchiamento attivo.
Questo tema deve anch’esso diventare parte integrante della nostra ordinaria attività, deve diventare uno dei i tratti distintivi ed identificativi della nostra associazione.
Una parte rilevante ed estremamente significativa e caratterizzante della nostra attività in Sicilia è rappresentata dalla ricca ed estesa rete delle “Università” .
Pur nella loro assoluta autonomia potrebbe essere utile ad es. una maggiore circolarità tra di esse, determinando in questo modo non solo la possibilità per utili sinergie ma anche per positive contaminazioni.
Potrebbe essere utile ad es. tendere verso denominazioni che rendano evidente l’appartenenza alla rete associativa di Auser Cultura, costruire dei contenitori dove facilmente reperire tutte le informazioni sui corsi programmati, sui docenti, sui calendari dei corsi ed i relativi luoghi di svolgimento, lavorare a progetti comuni su cui aprire programmi di studio, di ricerca, di analisi, di approfondimento, definire comunemente alcuni temi su cui lavorare collettivamente .queste sono solo alcune idee e proposte su cui sarebbe utile rafforzare il coordinamento al fine di implementare utilmente l’attività di Auser Cultura in tutti i nostri territori.
Fin qui ho parlato di attività che per noi sono state e devono continuare ad essere, sempre più, attività ordinarie, come lo sono state e lo continuano ad essere quelle rivolte al miglioramento delle nostre funzionalità organizzative.
Mi riferisco alle partite legate al Runts (entro i primi mesi del 2023 contiamo di avere tutte le nostre strutture nel Registro), alla costituzione della “Rete associativa”, all’utilizzo dell’applicativo, all’approvazione dei bilanci ed alla loro riclassificazione , al miglioramento dei nostri strumenti informativi, all’attenzione rivolta sull’attività dei Centri di Servizio del Volontariato, alle opportunità derivanti dal poter ospitare c/o le nostre sedi giovani del servizio civile.
Nel corso del 2023 dobbiamo riuscire a sviluppare ed estendere le attività di volontariato, dove registriamo importanti e significativi esempi, ma per lo più in contesti isolati e puntare con maggiore convinzione a realizzare attività di “cooprogettazione” e “cooprogrammazione”, temi sui quali contiamo di formare il nostro gruppo dirigente affinché possano meglio esercitare il nostro ruolo.
Sul volontariato, partendo dal grande patrimonio di esperienza rappresentato dall’attività di alcuni nostri circoli dobbiamo provare ad allargare la nostra capacità di intervento a partire dai contenuti insiti nel cosiddetto “ filo d’argento”.
A questo proposito Auser Nazionale sta lavorando alla sua riorganizzazione e rifunzionalizzazione a partire dai recapiti telefonici, noi dobbiamo farci trovare pronti per poter svolgere attivamente il nostro ruolo all’interno del progetto nazionale.
In questo contesto si può lavorare per determinare utili sinergie con Enti Locali, imprese, associazioni, per individuare percorsi virtuosi attraverso cui poter fruire di strumenti e mezzi idonei da utilizzare per lo svolgimento delle nostre attività (come di recente verificatosi nel distretto 36 in provincia di Palermo (Marineo – Misilmeri- Villafrati- Ciminna) dove le Auser locali hanno avuto assegnato – dal Comune attraverso a PMG Società Benefit per l’Impatto Positivo – un mezzo idoneo per garantire l’accompagnamento protetto alle persone bisognose e fragili del territorio) o anche ricercare utili sinergie con chi è disponibile a sostenere le nostre azioni di volontariato.
E mi riferisco alla Danone che in atto sta sponsorizzando le attività dell’Auser di Noto, Calascibetta ed Enna finalizzate all’accompagnamento di persone anziane e fragili presso i centri vaccinali.
Il 2023 lo inizieremo proprio con questa iniziativa che faremo a Noto il 19 gennaio alla presenza dell’ A D di Danone, dell’A D di Actimel, del nostro Presidente Nazionale Mimmo Pantaleo e della vicepresidente Lella Brambilla”.