“Diventino Luoghi della Socialità e contro la Solitudine” – Domenico Pantaleo.
Le 150 sedie del “Giardino del benessere” erano tutte occupate, quella che era una discarica da bene confiscato alla mafia ora è un giardino con l'”orto sociale”.
Da quando è stato assegnato all’AUSER il giardino diventato un punto di riferimento per la socialità del quartiere, un luogo dove vivere la socialità e combattere la solitudine.
Non è l’unico bene assegnato all’AUSER in Sicilia. Proprio nei giorni scorsi un altro pezzo di terra è stato affidato all’AUSER di Villafrati e AUSER gestisce le “terrazze a mare” a Ficarazzi e a Noto Marina.
I beni confiscati alle mafie sono oltre 25.000 gli immobili (terreni, abitazioni, magazzini, negozi, opifici, stabilimenti, etc.) attualmente confiscati e in attesa di essere destinati dall’Agenzia Nazionale del beni confiscati ai Comuni, Province e Regioni .
Gli immobili già destinati agli Enti territoriali sono quasi 20.000.
Solo in Sicilia, per esempio, 204 Comuni, pari al 52,3% del totale dei Comuni siciliani, sono stati destinatari di questi immobili.
Per avviare una riflessione su questi beni e la loro gestione sociale prevista dalla Legge 109 del 1996, una legge voluta e sostenuta da migliaia di firme dal Sindacato e da “Libera”, l’AUSER NAZIONALE ha scelto Palermo, mettendo insieme una serie di interlocutori a cui chiedere quale fosse lo stato dell’arte ma, soprattutto, per rivendicare e dare impulso ad una nuova stagione di assegnazioni, affinché ogni bene “restituito alla socialità” continui ad essere un pezzo della battaglia contro la mafia.
L’iniziativa, presieduta e diretta da Giorgio SCIRPA – Presidente Regionale AUSER – si è aperta con il saluto dell’Auser di Palermo (Vincenzo CANGEMI) e introdotta da Pippo ROMANCINI (Pres. AUSER REGIONALE).
All’iniziativa sono intervenuti anche l’Avv. Giuseppe DI CESARE (Fondazione Sicilia), Graziano GORLA (Segreteria Nazionale FILLEA CGIL), Alfio MANNINO (Segretario Generale della CGIL SICILIA), Claudio FAVA (Parlamentare Sicilia, già Presidente Commissione regionale Antimafia), Cosimo ANTONICA (Agenzia Nazionale Amministrazione Beni Confiscati alla Criminalità), Mario RIDULFO (Segr. Gen. CGIL PALERMO), Dario GULISANO (Auser Catania), Maria GALLO (Auser Veneto).
Erano previsti anche gli interventi di Luciano SILVESTRI (resp. Legalità CGIL) e Ivan PEDRETTI (segr. Gen. SPI CGIL) e Luigi LOCHI (Fondazione per il SUD) che sono stati bloccati dalla pandemia.
È intervenuto anche il neo Sindaco di Palermo Roberto LA GALLA che si è complimentato per l’iniziativa ed ha assunto l’impegno di verificare la questione della durata dell’assegnazione del “Giardino del Benessere”.
Domenico PANTALEO – Presidente Nazionale AUSER – che ha ricordato il ruolo svolto dall’Auser per l’invecchiamento attivo, per la socialità e contro l solitudine delle persone anziane, ma non solo e come, in questo quadro, anche i “beni confiscati alla mafia” possono e debbono costituire un terreno di possibile ed efficace utilizzo.
I Beni Confiscati – per ai quali devono essere assicurati anche le risorse per il loro effettivo utilizzo – possono costituire una formidabile risposta a bisogni sociali diffusi (dalla casa, a centri protetti per le donne vittime di violenza, a centri sociali per gli anziani), la struttura che ospita l’iniziativa è la dimostrazione concreta che questo è possibile e rappresenta il modo migliore per rispettare quella Legge che è un pezzo della battaglia anche del Sindacato.
L’Auser si impegnerà in tutto il Paese per moltiplicare esperienze come quella del “giardino del Benessere”, per fare in modo che ogni bene che è nelle condizioni di essere assegnato venga reso socialmente fruibile: è questo il nostro doppio contributo alla lotta ai poteri criminali e per aumentare la nascita di centri di aggregazione e di socialità.
L’iniziativa, che si è avvalsa anche del contributo del CESVOP, si è conclusa con la cena sociale dei partecipanti allietata dalla esibizione del gruppo folk “Sicilia Bedda” dell’Auser di Monreale.